E mi piace sentirti fremere,
mi piace sentirti ansimare,
in un trionfale crescendo
gèmere e godere.
Con gli occhi chiusi
t’immagino contorcerti,
come una serpe furibonda,
travolta da ondate
successive
d’irrefrenabile
piacere.
Finché, in questo buio
denso di voluttà,
si scaricano i lampi
delle tue grida
a sciogliere la tensione
nell’appagamento.
E rimango a pensare
come sarebbe bello,
se solo tu non fossi
…di là della parete.