Molti indizi, nell'aria, ci dicono che settembre è arrivato e l'estate sta ormai ripiegando le ali calde (spesso roventi) che aveva disteso su di noi. Uno di questi mi appare evidente non appena apro la porta del frigorifero e lo ritrovo finalmente rifornito di cibi e bevande come richiederebbe la funzione per la quale è stato inventato. Nella stagione calda, invece, qualcuno ha furbescamente pensato che qualsiasi cosa vada spalmata sulla pelle, risulterà sicuramente più gradevole se conservata preventivamente a bassa temperatura.
Così se a luglio lo stomaco, in qualche ora del giorno, mi richiedeva uno spuntino, aprendo la porta dello sfruttatissimo elettrodomestico potevo nell'ordine trovare:
- trattamento riducente agli olii essenziali
- crema lifting anti age 24 ore collo e decolletè
- crema per il viso, mani e corpo alla cera d'api e miele
- lozione doposole all'elicriso (forse il cavallo di Bradamante nell'Orlando Furioso…)
- crema per il corpo ai sali del Mar Morto (mi sentirei già una salma solo all'idea di spalmarmela addosso…)
- peeling esfoliante per i piedi al nocciolo di albicocca (dunque mai mangiare le albicocche col nocciolo: ci si potrebbe ritrovare con i piedi spellati come quando si indossano scarpe strette…)
- latte per massaggio all'edera elice
- crema corpo doposport effetto talco con estratto di esquiseto e cedro (la stessa che usano Totti e Gattuso…)
- acqua solare abbronzante rinfrescante con mentolo, aloe e betacarotene
- balsamo doposole idratante restitutivo
solo nell'angolo destro più lontano del terzo ripiano si poteva talvolta rinvenire qualcosa di vagamente commestibile, vale a dire un mazzetto di carote raggrinzite ed un vecchio uovo col pulcino ibernato dentro…
rendiamo dunque grazie a settembre per la ritrovata frescura e soprattutto perché finalmente potrò mettere la maionese sulle uova sode a cuor leggero, senza rischiare di ritrovarmi in bocca una crema corpo nutriente e vellutante o un gommage per il viso al miele…