Tu che sei parte di me,
mi hai sorriso e seguìto
senza paura
senza chiedere il mio nome
e le mie radici.
Tu che sei parte di me,
tu così tenera e dolce.
mi sei entrata dentro
in una sera di maggio
e nessun inverno ora
ci potrà separare
Tu che sei parte di me,
quella notte a casa mia
ti ho sentito gridare
e la mattina ancora
avevo sulle labbra
il sapore della tua pelle
Tu che sei parte di me,
come un’insperata
straordinaria eucarestia.
Mentre digerisco ti rivedo
con occhi socchiusi d’amore,
sussurrare il mio nome…
Hannibal