Raramente mi capita d’annoiarmi. Vorrei, anzi, le giornate più lunghe e sottraggo ore al sonno per praticare attività più interessanti. Da ragazzo, invece, di fronte ai molti rituali ripetitivi della vita, mi accadeva spesso di provare quella fastidiosa sensazione. Da lì trassi ispirazione per questi pochi versi…
Disse l’uomo: “Vedi, o Signore,
quanto breve la mia vita:
un guizzo d’eterno,
un grano
della tua sabbia
infinita,
ed è già consumata”.
Allora Dio creò la Noia
perché più lunga
gli sembrasse.