Hotel Supramonte

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In questo periodo mi piace ascoltare questo pezzo dell'indimenticato Fabrizio:

E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
e una lettera vera di notte, falsa di giorno
e poi scuse, accuse e scuse senza ritorno.

E ora viaggi, vivi, ridi o sei perduta,
col tuo ordine discreto dentro il cuore
Ma dov'è? dov'è il tuo amore?
ma dov'è? è finito il tuo amore…

Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile,
grazie a te ho una barca da scrivere, ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame, così dolce di sete.

Passerà anche questa stazione senza far male,
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore…
Ma dov'è? dov'è il tuo cuore?
ma dov'è? è finito il tuo cuore…

E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome,
ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme,
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano:
cosa importa se sono caduto se sono lontano…

Perché domani sarà un giorno lungo e senza parole,
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole.
Ma dov'è? dov'è il tuo amore?
ma dov'è? è finito il tuo amore…