Compagni di scuola.

Eravamo nella stessa classe gli ultimi anni del liceo…
tu attraverso gli occhiali spessi da vista
guardavi i ragazzi ed arrossivi un po'…

ora hai messo le lenti a contatto
e un'aria spavalda che non conoscevo
i capelli dal taglio accurato, con le meches…

dalla camicetta slacciata mi proponi
la generosità imprevista del tuo nuovo seno
che un bravo chirurgo ha scolpito per te,

con giochi di sguardi e velate allusioni
vuoi farmi capire quello che sapevo fin d'allora…
ti prego fermati, non continuare

togli la mano da sopra la spalla
che è solo imbarazzante per me:
non ci potrà esser mai niente tra noi…

e non è questione di rughe o di fedeltà,
ma proprio di impulsi e di sentire…
fattene una ragione e non me ne volere

sei comunque molto donna………caro Ignazio