Attenzione! Quello che state leggendo non è un post qualsiasi. Questa è una catena mediatica che comunica con le vostre energie oscure. Non interrompete la lettura per nessun motivo! E non lasciate il blog senza aver digitato un commento di almeno tre righe
Leggete attentamente questo testo fino in fondo e poi rileggetelo alla rovescia, dal fondo al principio, ad alta voce, per almeno tre volte, rimanendo in piedi solo sulla gamba sinistra e toccando contemporaneamente con pollice e mignolo della mano destra rispettivamente il mento ed il ginocchio della gamba destra. Dopo di che ricopiate il post sul vostro blog e restate in attesa degli eventi. Presto la fortuna busserà alla vostra porta e vi renderà ricchi e felici come non siete mai stati.
Se invece disattenderete, anche solo in parte, a queste istruzioni sarà la mala sorte ad occuparsi di voi…
E toglietevi pure quel sorriso beffardo dalle labbra, che già altri, prima di voi, hanno sperimentato quanto fosse pericoloso certo scetticismo di bassa lega.
Leopold Skindogs di Baltimora, nel Maryland, lesse queste righe e non vi attribuì importanza. Due giorni dopo una banda di feroci malviventi gli rapì la moglie e, proprio mentre lui stava festeggiando con due donnine e una cassa di birra, la moglie tornò a casa sana e salva.
Jeremy Whatabum di Bradford, nello Yorkshire (G.B.), era oppresso dai debiti e schernì con male parole un amico che gli propose la Catena come soluzione dei suoi problemi, bollandola come una sciocca superstizione. Qualche giorno dopo decise di rapinare una banca e, fuggendo in auto, trovò la strada bloccata da uno sciopero di metalmeccanici. Venne catturato e processato per direttissima. L’avvocato faticò non poco a convincere il giudice a concedergli gli arresti domiciliari. Ma, appena tornato a casa, Jeremy trovò un ufficiale giudiziario con una sentenza di sfratto esecutiva.
Taddeus Luckystrike di Sydney, per aver interrotto la catena, nel giro di due mesi vide fallire la propria impresa, ebbe la casa pignorata dalle banche, divenne alcolizzato, fu lasciato dalla moglie e dai figli ed anche il cane scappò di casa per andare a vivere per conto suo. E proprio mentre, disperato, si stava chiedendo: “Ma possibile che non ci sia mai niente di positivo nella vita?”, gli arrivò l’esito del test per l’HIV…
A questo punto siete liberi di decidere che cosa fare, ma non dite poi che non vi ho avvisato…