Ti sono passato accanto.
Lungo un viale qualunque
di qualche città lontana.
Nella fitta e quieta pioviggine
di una periferia londinese,
dentro la formicolante
notte degli Champs Elysées,
nel fiume di visi turbolento
che a Barcellona colma
la rambla fino al mare,
nell’imbrunire malinconico
di un violino
sopra i tetti di Praga.
Ti sono passato accanto,
lungo le strade devianti del mondo,
e non ti ho saputo fermare.
Solo la scossa di uno sguardo,
incrociato e subito perso,
nel fluire atono della corrente.