Che bello, amore,
inseguirti nei campi di grano
tra il festoso carnevale
dei papaveri e dei fiordalisi.
Che bello, amore,
venirti a cercare, nascosta
nell’intrico lussureggiante
dei pennacchi di granturco.
Che bello, amore,
rotolarci nudi
su un letto di fieno odoroso
ancora tiepido di sole.
Che dolore, amore,
il forcone del contadino
che mi è entrato
nelle natiche
senza preavviso…
Un amore estivoultima modifica: 2007-08-20T00:05:00+02:00da
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…e che sfiga la spiga nella figa! 😉
…lo sapevo che finiva così, non mi freghi più!;)))
E’ vero che sono egocentrica: quanto basta per sopravvivere.
E’ vero che il lago è un surrogato del mare: quanto basta per dire vacanza.
E’ vero che è il lago di garda: …
completa tu…
;)))
sei troppo forte Frank!
buona giornata!
bye,
Lu
Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai… cantava Mina… e ti pareva che non finissi in questo modo 😉 ciao marinaio buon lunedì
Eh…caro Wild…a volte e’ meglio tenere le mutande (leopardate???). Ciao. Anna
E’ per questo quindi che l’altra sera hai dato forfait…ben ti sta, così impara a rotolarti nel fieno con la sgallettata di turno :-)))). Dai vieni qui che ti curo, prima di prenderti a bastonate! :-)))) Beso.
Grazie per l’apprezzamento. Dai, preparati…vuoi anche l’anestesia?
Buona nottata. Anna
Non ci posso credere, sei proprio tu, ti riconosco dalle tue poesie che ho appena letto e che tante risate mi hanno fatto fare in passato, ho riconosciuto il tuo nick,wildhope
e sono felice di averti ritrovato in questo paesello virtuale, se non sbaglio il tuo nome è Andrea?
Alessandra felice di rivederti, sei grande e ancora oggi ho riso, è stato un dolore fortissimo(il forcone) ciaoooooooooooooo