(Attenzione: la lettura del brano seguente è consigliata solo ad un pubblico adulto)
“Lurido bastardo! Con tutte le troie che ci sono a questo mondo, dovevi proprio andare a letto con la mia amica. Ah quella poi! Proprio una bella amica! E quante volte te la sei scopata?”
Era passata da pochi minuti la mezzanotte, quando diversi residenti del condominio di Via delle Mimose 24, furono svegliati da un urlo lacerante. Ma siccome la cosa non ebbe seguito, nessuno vi diede gran peso e ben preso tutti ripresero ordinatamente il proprio posto sul carro di Morfeo.
Solo al mattino dopo la donna delle pulizie dell’interno 7 trovò il proprio datore di lavoro riverso sul pavimento della stanza da letto, con una lima per unghie conficcata nel bulbo dell’occhio sinistro…
(tratto da ” L’uomo che disse “Due volte” di Francis Wildcock”)
ecco…nonostante il messaggio di avviso ho voluto procedere con la lettura: non dormirò stanotte. 🙂
niente lampadari, lampade da lettura… e l’unico quadro l’ho appeso qui, alla parete bianca che ho tinteggiato mentre tu eri impegnato a salvare il mondo 😉
non farmi domande retoriche, ho uno spirito nomade…
lo smoking e la muta li puoi appendere nell’armadio 🙂
Eh no. In base al prontuario della perfetta moglie assassina, per due volte come minimo si devono “limare” entrambi gli occhi.
… senti, scusa, la muta puzza d’umido … puoi passare a ritirarla o te la metto fuori a prendere aria? ;))
Povero Fleming! Sei stato blasfemo, ma il bacio antologico me lo tengo, non capita tutti i giorni!
…col mio grasso certe schifezze non le fai!!! ;-P
questa tua deriva romantica mi fa tremare la pinna caudale 😉
se intendi il punto G…rasso, è tutto a ridosso delle culotte (de cheval!!!)…
a furia di cercarmi il punto G sotto la pinna caudale e di (estorcermi) estrapolarmi il grasso, qui si batte la fiacca!!! 🙂
scriviamo qualcosa di nuovo e cambiamo questo Fossati? 😉