Ho comprato un lucchetto per te,
forte come l’amore.
Ho comprato un lucchetto per te
freddo come un addio.
Ho comprato un lucchetto per te,
che piangendo sul ponte mi gridavi:
“Questa nostra storia
non potrà mai finire!”
Ho comprato un lucchetto per te,
che ora stai dormendo…
in fondo al fiume,
dentro al baule.
(si ringrazia il Sig. Moccia per l’ispirazione, sperando non me ne voglia se non sono riuscito mai ad andare oltre la seconda pagina del suo inarrivabile capolavoro)
Il lucchettoultima modifica: 2007-11-18T16:40:00+01:00da
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non resterà a lungo dentro quel baule… lo sai le sirene in acqua sono nel loro mondo, sono certa che è già uscita da quel baule e sta nuotando libera in quell’acqua profonda…
“l’amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza ed un po’ di tenerezza” ecco questo è il motivo per cui ho messo il blog in pausa, non so scrivere se non provo sentimenti profondi ed i miei sentimenti profondi son probabilmente finiti, mi sento vuota, senza emozioni da descrivere, senza follie da raccontare… ed io so scrivere solo con il cuore, non so scrivere in altri modi, almeno non ora… ma ovviamente tornerò a leggere le tue ironiche poesie… perchè nascondono una parte di te (quella che non ami mostrare) ma che lì dietro c’è… un abbraccio
mi godo il sottofondo musicale. detesto cordialmente moccia….e i suoi lucchetti! un saluto, af
aspettavo con ansia una tua visita!ben tornato!!nei test in realtà non ci credo neanche io..ma avevo proprio bisogno che il desiderio che avevo espresso si avverasse..e la speranza è l’ultima a morire!ciao poeta!
ah ah aha grande dissacrazione del Moccia e de sta cacchio de moda dei lucchetti a Ponte Milvio, ormai è un bisness!
Bentornato Francesco!
Moccia?…forse non saro’ alla moda ma…mai letto e mai visto…
Mi e’ bastato sentirne parlare (con tutto il rispetto…) e non credo sia adatto (ormai) a me…
Un saluto affettuoso.
Anna
Che bello dissacrare Moccia, a me non piace, ma mia figlia non si perde un’uscita… e anche di lucchetti ne ha comprati diversi… ma quante storie avrà da ricordare o da dimenticare?
Wild, sei tornato! 🙂 Io il suo inarrivabile capolavoro l’ho letto (tra i conati di vomito, lo ammetto), poi, gli altri, li ho evitati: errare è umano ma perseverare…
:-))))))))) una dichiarazione in perfetta regola! Ho letto solo il primo di Moccia poi mi sono fermata!!! ps: avevo inserito lo scimpanzè che batteva le mani …ma ..nulla! (ho provato pure con la danza della pioggia e ad implorare in tutte le lingue del mondo ma nisba!!! 🙂 Un caro abbraccio anche a te, Francesco!
Ti verrò a trovare spesso Wild hope, perchè trovo sempre un pretesto per sorridere anche in queste giornate uggiose quando leggo i tuoi post.Ti ho anche linkato!
Ormai e’ risaputa la mia ignoranza, figurati poi se vado a leggere un libbro di Moccia, mica ho tempo da perdere ,pero’ come tu sai, per ogni nostro difetto c’è sempre qualche pregio che ci mette alla pari, bhe io sono curiosa e sghignazzando mi chiedo: ma tu cosa te ne faresti di un lucchetto, ed io cosa ci farei di un lucchetto? Pensandoci bene………. hahahahah non mi dire che hai gia capito, e si…. siamo matti da legare, ma bastera’ un lucchetto a trattenerci?
Ciao Francesco, un abbraccio, ALESSANDRA
Forse quel lucchetto serve per serrare i ranghi e tenersi lontani da certi libri…. ciao!
ho guardato i tuoi album fotografici…azz quanto viaggi… beato te!
sto postando di seguito tutte le card che ho fatto per rivedere che ho combinato! …poi riprenderò a ragionare…;)
buon we!
Quando hai voglia passa dal mio blog, c’è un mio vecchio racconto ancora tristemente attuale…(purtroppo non fa ridere) bella questa canzone di De’ Andrè in sottofondo!
ascolto la musica che viene a cercarmi e inizio una danza, immobile, interiore…comeluna
un soffio e un sorriso,
Lu
ma hai messo il lucchetto anche al blog? spero che sia semplicemente chiuso per ferie….
questi istanti, briciole, susseguenti che formano tempi lunghi, eternando, che pretesa, ogni respiro e sublimare così la banalità
Lu
…e poi il sig.Moccia , dopo aver comprato ‘sto lucchetto forte e freddo e dalle altre mille e impagabili qualità , si è chiuso in un baule [ provvisto di quattro buchi – due per le braccia e due per le gambe ] e si è buttato nel fiume?? ah. cacchio!!
Non potro mai dimenticare l’affetto e la fiducia che avete riposto in me tendendomi una mano nei miei momenti di difficolta’, anche solo con parole che mi hanno sostenuta fino a raggiugere una parte di me che ha avuto grandi conferme, si la chiamo meta perchè spiegare sarebbe molto difficoltoso ma so che la vostra sensibilita’ sapra’ comprendere senza parole inutili
Non aggiugo altro, solo un grande abbraccio e un grande GRAZIE per avermi tenuto compagnia
Sicuramente tornero’ per Natale a farvi i miei auguri e forse un giorno lontano tornero’ con un altro blog ( questo si vedra) ma per ora devo chiudere una fase che metaforicamente faccio con la chiusura di questo, l’unica cosa che mi dispiace perdere non sono i miei post, ma le vostre parole che hanno fatto la differenza qui dentro
Parole che rimarranno indelebili nel mio cuore e che conservero’ con immenso affetto
grazie ancora, Alessandra
grazie anche a TE FRANCESCO
Ma come non apprezzi il signor Moccia?!? Questo vuol dire che non sei un celenterato mononucleare e gelatinoso?!?!!!!!!!! Azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz………………..
Smackkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk
con tutti questi lucchetti sarai rimasto incatenato da qualche parte… 😉 un abbraccio