Braccia all’aria

 

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E’ tornata l’estate e secondo tradizione, come da tuberi germoglianti, sono rispuntate le braccia dai finestrini delle automobili. Forse perché fa caldo, forse perché fa figo, l’esposizione del braccio peloso e abbronzato è divenuta ormai una consuetudine del periodo estivo. C’è chi lo tiene alzato con il palmo proteso in avanti, nell’illusoria speranza di ricavarne un sollievo all’afa opprimente e nella concreta certezza di aumentare le probabilità che qualche frettoloso camionista se lo porti via. E c’è chi invece lo tiene penzoloni lungo la portiera, con gorillesca indifferenza, e pare sul punto di sculacciare il culo d’un cavallo per spronarne l’andatura.

Niente da ridire, per carità, se non che forse l’atteggiamento desta piuttosto compassione, in un’epoca in cui perfino gli skate-board sono ormai dotati di aria condizionata.

Il vero problema è l’andatura del veicolo che solitamente risulta adeguata all’atteggiamento rilassato di questi accaldati signori (ed escludo le signore, perché pare che quello appena descritto sia proprio un vezzo tipicamente maschile) e non supera i 20/30 all’ora anche in assenza di traffico. Così, in attesa di un rettilineo sgombro che ci consenta di superare, rivolgiamo un pensiero affettuoso ai cari mortacci del quasi-cadavere che ci precede, nella remota speranza che prima o poi qualche divisa un po’ zelante si decida a regalargli, al pari di quanti usano il cellulare, una multa per guida pericolosa. In fondo il codice della strada richiede di tenere ambo le mani ben salde sul volante.

Braccia all’ariaultima modifica: 2007-07-27T18:20:00+02:00da wildhope
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15 pensieri su “Braccia all’aria

  1. il mio braccio sinistro è sempre molto più abbronzato di quello destro,naturalmente tu sai che io sono una dolce lei..ma,ora che ci penso nessuno mai mi ha detto frasi del tipo ” mortacci tua” anzi, semmai il contrario, sono io che spesso dico ” vai a raganare,pirla!”
    un abbraccio intenso..

  2. cavolini non sapevo di destare compassione, non sapevo nemmeno di essere uomo a dire il vero, visto che il vezzo di tenere il braccio fuori ce l’ho da una vita, e devo dire che mi piace pure… mi piace sventolare la manina fuori e sentire il vento (anche se caldo) che mi batte sulla pelle… sarà che l’aria condizionata la sopporto tutto il giorno in ufficio, che quando son fuori preferisco di gran lunga il vento sulla pelle, anche se caldissimo… quindi tu sei uno di quelli tutti tappati in macchina che con fare compassionevole guarda noi poveri mortali? prrrrrrrrr

  3. ******************************************************************

    Ehm!! Io appartengo a quella parte che usa l’aria condizionata…
    Prima tenevo il finestrino aperto, ma un bel giorno un ape entrò e mi punse,
    Un dolore che non ti dico.(oltretutto sono allergica)…
    Buon lunedì un abbraccio

    (¯`v´¯)
    `•.¸.•´
    ¸.•´¸.•´¨) ¸.•*¨)
    (¸.•´ (¸.•´ .•´¸¸.•´¯`•->…ღLidiaღ

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  4. una piccola precisazione: io non vado a 20/30 km orari, vorrei ricordarti che in età un po’ più tenera di quella attuale partecipavo ai rally… prrrr (che te lo meriti sempre) e comunque guarda che son pericolosa pure dall’alto, potrebbe arrivarti qualcosa in testa 😉

  5. Conoscevo uno come il tuo vicino… una volta all’improvviso si gettò a terra per mostrarmi il passo del leopardo e per fare un’escursione in montagna si vestì da alpino…

    Ho sentito parlare degli fuochi d’artificio di mururoa, sono così spettacolari che dall’emozione ti fanno cadere i capelli e nel caso dei maschietti anche qualche altra cosa… non è poi così economica come sembra… Ciao!

  6. A Praga non ci sono stata, se tu avessi scelto l’Ungheria allora qualche dritta avrei potuto dartela:-) Mi hanno sempre parlato però della bellezza delle ragazze :-))) perciò, al caso, oltre che alla dentiera di ricambio, forse qualche pillolina blu sarebbe d’uopo tu te la portassi. Nel frattempo, da qui a dopo ferragosto, per tenerti in allenamento e poi non dire che non ti sono amica!!! lascerò aperta la porticina che dalle cantine porta alle scale. Ricordati che io sto al terzo piano, stanza 17, che, se non stai attento, al buio, potresti finire nella stanza dell’Attilio, che è uno che mica va tanto per il sottile:-)))) Bacio del giovedi.

  7. L’Attilio ha messo incinta, si vocifera nei corridoi, anche un palo della luce, quindi fai bene a prendere ogni precauzione possibile ed immaginabile, sei poi è anche inimmaginabile ancora meglio. Le quattro befane assatanate, mi hanno preso alla sprovvista, portoghesi malefiche, ma a te ti hanno fatto un bel servizio completo dai, quindi non ti lamentare, che l’unica che avrebbe da dire qualcosa sono io, visto che poi ti sei addormentato come un sasso spompato nel mio letto ad una piazza e io ho passato la notte in bianco, mihiii ma quanto russi??? accoccolata dentro il lavandino. Quello che al mattino, ancora nei fumi della notte appena trascorsa, hai scambiato per il wc :-)))))))))). Per fortuna che sono ancora sufficientemente atletica e sono riuscita a schizzare fuori, prima che tu mi facessi la doccia. Questa poi, che fai pipì con gli occhi chiusi me la devi spiegare, anche se, devo ammetterlo, il perizoma fluorescente, mi ha fatto venire i sudori:-) Quindi, occhio, che se ti becco…:-)))). Quanto mi piacciono i baci lussuriosi:-)))))

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