Lettera trovata nel letto sfatto d’una camera d’albergo

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Mio povero cuore, non leggere questa fuga come un tradimento.

Ora che quest’alba, per noi così crepuscolare, ha cancellato i giardini della notte e i loro anfratti benedetti dall’amore, è divenuto spietatamente chiaro che, dopo aver giocato e riso a lungo insieme ed avere anche scopato, niente altro di serio ci restava da fare.

 

Non so se quelli passati insieme sono stati i giorni più felici della nostra vita. Ma sono certa che faticherò a trovarne di uguali. Il destino ci ha fatto incontrare quando non era più il tempo e non c’era più il modo di realizzare quello che a lungo, per anni, avevamo inseguito e perso.

E’ stato come trovare un biglietto vincente scaduto. Come cercare di fermare i fiori precoci di un pesco mentre cadono fulminati da una gelata tardiva.

Non so chi di noi abbia convinto l’altro che il sogno potesse avere radici nel reale, ma vorrei essere stata io. Perché questa follía ha consacrato d’una ragione in più la nostra esistenza.

Da oggi in poi, quando qualcuno mi chiederà se vale la pena continuare, potrò rispondere d’aver visto la felicità così vicina da poterla toccare.

E dunque non odiarmi – ti prego – non mi rimpiangere. E sorridi quando ti capiterà di pensarmi. Chi ha imparato la vera essenza della vita sa che il dolore di un amore trascorre facilmente. La solitudine ci è compagna per sempre.

Lettera trovata nel letto sfatto d’una camera d’albergoultima modifica: 2011-10-01T22:15:00+02:00da wildhope
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