E ci sorprende un giorno
del tutto indifferente.
Niente più importa.
Niente può ferire.
Così succede
di abbandonarsi
in un posto qualunque,
come un paio di guanti
od un cappello,
dimenticati
sopra una panchina
Nessun doloreultima modifica: 2011-06-22T00:38:42+02:00da
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Fortunata colei che ti ritroverà 🙂
Io associo la panchina a momenti felici..quindi questo post mi spiazza. Però la prima parte…bè…è una sensazione che conosco, e da “psicologa quasi specializzata in psicoterapia” posso dirti con assoluta sicumera “poi passa!” 🙂 Ecco vedi…non riesco mai a non buttarla in caciara.
vedi…faccio commenti talmente stupidi che si autocensurano 🙂
posso copiarla?
sarà che non sono per la psicoanalisi. E comunque…quella cosa del “poi passa”, detto tra noi, non è mica vera. Fammi posto sulla panchina, va!
Buona domenica 🙂
E poi capire tutto, toglierebbe gran parte del divertimento!
Una lama che taglia il burro, una lama appuntita che freme sulla pelle, contro un respiro affannoso.
Questo è la tua poesia.